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Non molti sono a conoscenza di un curiso fenomeno che illumina i cieli di febbraio, ma le "sfere di fuoco di febbraio" sono l'ennesima dimostrazione di quanto possa essere meraviglioso e misterioso lo spazio che circonda il nostro pianeta.
Circa 50 anni fa, alcuni astronomi americani notarono un aumento, durante il mese di febbraio, del numero di palle di fuoco celesti, bolidi fiammeggianti che solcano la nostra atmosfera e talvolta colpiscono la superficie della Terra.
Bolidi di questo tipo non sono affatto insoliti, e la NASA ha messo in piedi un apposito osservatorio (All-Sky Fireball Network) in grado di monitorarne la quantità e la provenienza in tempo reale. Se non vi siete mai resi conto di uno spettacolo tale da meritarsi un osservatorio dedicato, chiedetevi quante volte negli ultimi 20-30 anni avete osservato il cielo di febbraio, e la risposta sarà ovvia.
Durante le prime analisi dei meteorodi che sfiorano la Terra compiute negli anni '60 del secolo scorso, si riscontrò un aumento nel numero di questi oggetti; anche se stime posteriori di un ventennio stabilirono che non ci fosse un effettivo aumento della densità di sfere di fuoco durante il mese di febbraio, una ricerca del 1990 condotta da Ian Holliday sembrò confermare la realtà di questo fenomeno.
Holliday analizzò le prove fotografiche raccolte durante gli anni '70 e '80, scoprendo effettivamente un flusso di palle di fuoco che colpiva la Terra a scadenze regolari, specialmente durante febbraio.
Ancora oggi persistono numerosi dubbi sui calcoli di Holliday, il primo ad ammettere le grandi incertezze statistiche della sua ricerca, ma All-Sky Fireball Network è stato specificamente progettato per comprendere una volta per tutte se il fenomeno delle palle di fuoco di febbraio sia reale o nulla di estraneo alle dinamiche quotidiane dello spazio near-Earth.
In attesa di ottenere una risposta conclusiva, c'è però un altro mistero legato a diversi bolidi infuocati precipitati durante il mese corrente. Trascurando volutamente la questione di un flusso superiore alla norma di palle di fuoco durante il mese in oggetto (il numero dei bolidi è assolutamente nella media), le traiettorie dei meteoroidi ripresi dal network di telecamere della NASA sono risultate essere decisamente insolite.
"Alle ore 1.43 del mattino del 13 febbraio 2012, ho avvistato una splendita palla di fuoco" spiega Henry Strickland, residente di Portal, Georgia. "Era enorme e ha illuminato metà del cielo quando si è frammentata. L'episodio ha fatto abbaiare i cani e ha innervosito il bestiame".Strickland è uno dei molti testimoni delle recentissime sfere di fuoco di Febbraio, quest'anno decisamente più misteriose del solito. "Durante questo mese, grosse rocce spaziali hanno colpito l'atmosfera terrestre" dicchiara Bill Cooke del NASA's Meteoroid Environment Office. "Ci sono state cinque o sei palle di fuoco decisamente notevoli che potrebbero aver diffuso meteoriti su tutti gli Stati Uniti".
Quest'anno, il mistero dei meteoroidi di febbraio è legato al loro comportamento e alla loro provenienza. "Queste palle di fuoco sono particolarmente lente e penetranti" spiega Peter Brown, professore di fisica della University of Western Ontario ed esperto di meteore. "Colpiscono lo strato più alto dell'atmosfera muovendosi più lentamente di 15 km/s, decelerano rapidamente, e lo fanno entro 50 km dalla superficie della Terra".
In Texas, ad esempio, la sfera di fuoco registrata all'inizio di febbraio è stata osservata da migliaia di spettatori proprio grazie alla sua velocità e alla sua luminosità. "Era il fenomeno più brillante e durevole di qualunque cosa abbia mai visto" dice uno dei testimoni. "La sfera di fuoco ha impiegato 8 secondi per attraversare la volta celeste. Potevo osservarla mentre rallentava; poi è esplosa come un fuoco d'artificio in diversi frammenti, ha luccicato ancora per qualche secondo e si è lentamente spenta".
L'oggetto era così luminoso da poter essere seguito facilmente dalle telecamere della NASA poste ad oltre 700 km di distanza. "Era luminoso come la Luna piena" dice Cooke, spiegando che potrebbe essersi trattato di un oggetto del diametro di 1-2 metri.
All-Sky Fireball Network ha calcolato quasi istantaneamente le dimensioni degli oggetti di febbraio, non più piccole di una palla da basket e non più grandi di un autobus, e ha analizzato anche la loro traiettoria, giungendo ad una conclusione inaspettata.
"Tutti gli oggetti provengono dalla fascia degli asteroidi, ma non da un singolo punto d'origine. Non c'è una sorgente comune per queste sfere di fuoco, e la cosa è strana".
Per ora, non ci rimane che attendere che All-Sky Fireball Network raccolga altri dati nel corso degli anni che verranno. L'analisi delle traiettorie e delle caratteristiche fisiche di questi bolidi celesti contribuiranno a formulare una solida teoria per spiegare le misteriose sfere di fuoco di febbraio.
"Il bello del nostro sistema di telecamere multiple è che misura le orbite quasi istantaneamente. Sappiamo subito quando si verifica una raffica di sfere di fuoco, e possiamo dire da dove provengano i meteoroidi" conclude Cooke.
Anche i cieli italiani sono stati solcati da queste sfere di fuoco all'inizio di febbraio. Potete osservarle visitando questo sito: In Italy Fireballs Flame Through February Skies
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