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11 Gennaio 2012 SCIENZA
di Christine Dell'Amore http://www.nationalgeographic.it
GLI UOMINI CON UNA VOCE "SUADENTE" HANNO MENO SPERMATOZOI
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Spermatozoi umani visti al microscopio. Fotografia di Roland Birke, Getty Images
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Secondo una nuova ricerca, le tanto apprezzate voci virili avrebbero un costo in termini di numero di cellule spermatiche.

Signore, ascoltate bene: una voce dal timbro profondo potrà affascinarvi, ma secondo una nuova ricerca i maschi dalla voce bassa tendono ad avere una conta degli spermatozoi inferiore.

Una serie di studi condotti finora hanno dimostrato che le donne tendono a preferire tratti tipicamente mascolini, come mandibole accentuate, massa muscolare e un timbro di voce profondo. L'idea è che queste caratteristiche corrispondano a un compagno di "miglior qualità"- secondo alcuni ad esempio un uomo particolarmente virile disporrebbe di una maggiore quantità di spermatozoi.

La nuova ricerca invece rivela il contrario: un risultato che suggerisce che il maschio che ha investito, evolutivamente parlando, più energie nel rendersi attraente può avere carenze di altra natura - in questo caso, la conta degli spermatozoi. L'ormone maschile testosterone, che abbassa il timbro di voce, potrebbe incidere sulla produzione di spermatozoi, afferma il responsabile dello studio Leigh Simmons, biologo dell'evoluzione alla University of Western Australia.

L'esperimento

Ai fini della ricerca Simmons e i suoi colleghi hanno reclutato 54 studenti e 30 studentesse eterosessuali di un un'università. Il team ha registrato le voci dei volontari maschi e chiesto poi alle volontarie femmine di giudicare le voci in base a quanto risultavano attraenti e virili. Le donne hanno mostrato di preferire quelle più profonde.

Poi di ogni volontario sono stati raccolti campioni di liquido seminale su cui è stata effettuato lo spermiogramma: le analisi hanno dimostrato che, a parità di motilità degli spermatozoi, i soggetti dalla voce profonda tendevano ad avere meno cellule spermatiche.

Perché allora si sarebbero evoluti questi tratti particolarmente mascolini? "Nel nostro passato evolutivo, gli uomini più virili hanno avuto un maggior successo riproduttivo, e ciò ha prodotto il dimorfismo sessuale [le differenze nei tratti tra uomini e donne] nelle voci, nei volti, nella struttura corporea, eccetera", spiega Simmons, il cui studio è pubblicato sulla rivista PLoS ONE. "Questo fenomeno è stato studiato con attenzione negli animali, come negli alci e nei pavoni. Sappiamo ancora poco invece sulla nostra storia evolutiva".

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