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21 Aprile 2011 SCIENZA
intoscana.it
Energia pulita anche dai rifiuti organici
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A Firenze la ricerca del progetto "Hydrolab"

I rifiuti organici possono essere una risorsa per il futuro: dagli scarti si può creare energia pulita e trasformare l'anidride carbonica in fertilizzante. Sono alcuni dei risultati raggiunti da una task force di esperti, impegnata nel progetto "Firenze Hydrolab", finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze con quasi tre milioni di euro e guidato dall'Iccom Cnr (l'Istituto di Chimica dei composti organometallici).

Il team multidisciplinare è impegnato nella ricerca nel settore dell'idrogeno e più in generale dell'energia. Il lavoro di cinque anni di attività si è concretizzato in 100 tra studi e brevetti. Tra i progetti più significativi la produzione di idrogeno da residui organici indifferenziati; la realizzazione di ''celle a combustibile" in cui produrre assieme energia elettrica e prodotti chimici ad alto valore aggiunto; lo sviluppo di nuovi materiali capaci di immagazzinare idrogeno; l'impiego di biossido di carbonio per produrre fertilizzanti.

"Il consumo di energia - spiega Maurizio Peruzzini, Direttore dell'Istituto di Chimica del Cnr di Firenze e coordinatore del progetto - è destinato a raddoppiare da qui alla metà del secolo, principalmente a causa della crescita economica di Paesi in via di sviluppo e la produzione di idrogeno per via sostenibile, a partire dall'energia solare, è l'alternativa più grande e credibile che abbiamo a disposizione per vincere questa sfida epocale".

I laboratori di Firenze Hydrolab "Programma di ricerca avanzata per la produzione, immagazzinamento ed utilizzazione dell'idrogeno come vettore energetico" sono dotati di strumentazioni scientifiche all'avanguardia e possono contare anche sul lavoro di giovani scienziati che hannno ricevuto borse di studio grazie ai fondi messi a disposizione dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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