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12 Aprile 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Disputa sull'autenticità di una tavoletta
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Un´antica tavoletta trovata di recente, da alcuni considerata il documento scritto più antico della storia coreana, ha scatenato una controversia nel mondo accademico circa la sua autenticità.

Il Museo della Corporazione del Territorio della Corea ha annunciato nei giorni scorsi il ritrovamento della tavoletta d´argilla, che si stima risalire al III secolo, durante il Regno Koguryo (37 a.C.- 668 d.C.)

Il museo sostiene che la tavoletta, con 290 caratteri cinesi incisi a significare un racconto storico, fu creata circa 150 anni prima del Monumento di Kwanggaetodaewangbi, ritenuto la più antica testimonianza storica coreana. Il monumento fu eretto nel 414.

"Circa 20 esperti hanno studiato ed analizzato il materiale, lo stile calligrafico, ed il racconto storico della tavoletta, ed hanno concluso che si tratti di un reperto genuino dell´era di Re Tongchon" ha dichiarato il ricercatore del Museo Shim Kwang-ju. Tongchon regnò dal 227 al 248 e bloccò un´invasione da parte del regno cinese di "Wi".

"La tavoletta descrive la vittoria e la successiva costruzione, a scopi celebrativi, di un palazzo" ha dichiarato Shim. Se genuino, il reperto avrà un´importanza fondamentale per lo studio della storia antica coreana, che si è finora dovuto basare su pochi documenti locali in cinese.

Secondo il museo, la tavoletta fu trovata per la prima volta a Pyongyang, negli anni ´30, e fu custodita da un collezionista che non ha reso note le sue generalità.

Ma gli esperti rimangono scettici, e sostengono che la tavoletta debba ancora essere sottoposta ad attento scrutinio.

La tavoletta misura 30 cm di lunghezza, 30 di altezza e 5 di spessore. Si ritiene fosse parte integrante dell´interno di una tomba.

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