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29 Agosto 2004 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
A Bastia riemergono tombe, monete e lo strano edificio circolare
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BASTIA - E´ stato condotto a termine il sondaggio preliminare nella zona archeologica di Bastiola. Due settimane in stretta collaborazione tra Soprintendenza e Comune, per delineare quasi completamente le fondazioni dell´edificio circolare affiorato all´inizio dell´estate, durante lo sbancamento per la costruzione di un parcheggio. Si è scesi in profondità oltre un metro. La circonferenza presenta due appendici, con orientamento sud-ovest, ovvero in direzione dell´antica "Insula": per una si tratta di una sorta di camera, posta al di sotto della quota di partenza delle fondazioni e per l´altra si è certi essere di fronte ad una tomba rettangolare di pietra e laterizi. Entrambe non sono ancora databili per mancanza di elementi. «Se la parte esterna non ha portato materiale archeologico di qualità – dice Teresa Morettoni, direttrice dei Musei Diocesani - la parte interna, oltre a quanto già restituito (stele funeraria romana, monete, oggetti ceramici), potrebbe riservare ancora qualche bella sorpresa e dare un´identità all´edificio». Quindi, adesso, tutto si concentrerà lì, in quel "cerchio" di 16 metri di diametro che sta alimentando le fantasie degli abitanti. «Restiamo in attesa di una prima relazione da parte degli archeologi - dice l´assessore Giuseppe Belli – può darsi che non ci sarà bisogno di altri interventi».

Teresa Morettoni è sempre più convinta che quanto emerso in Via Renzini alluda alle fondazioni di un mausoleo romano o ad una costruzione inserita in una più vasta area cimiteriale, tenendo presente che della vicina Asisium non sono state ancora mai trovate tracce di necropoli. Un vero grattacapo, insomma, alimentato dalle notevoli misure di base dell´edificio.