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13 Agosto 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Un reperto legato a Seahenge
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Una semplice figura incisa nel legno potrebbe racchiudere la chiave di un´intrigante nuova teoria sul vero significato del sito di Seahenge nel Norfolk.

Gli scienziati hanno datato al carbonio il reperto, trovato nell´estuario del Tamigi nel 1912, ed hanno scoperto che risale allo stesso periodo del più antico dei due circoli di tronchi del Norfolk.

Gli archeologi oggi ritengono che invece di essere composto di semplici piloni di legno, parte del circolo dell´Età del Bronzo trovato presso il sito di Seahenge, potrebbe essere stato decorato di incisioni che ricorderebbero gli antichi pali totem dei nativi americani.

La figura si data al 2200 a.C., più o meno il periodo in cui fu eretto il circolo di Seahenge. Si ritiene possa essere la prima rappresentazione della figura umana esistente.

La rivista British Archaeology ha riportato che un secondo circolo di tronchi, trovato a Holme, si daterebbe al 2, 400 a.C., predatando quindi Seahenge di alcune centinaia di anni.

Parte della struttura, che consisteva di un anello di tronchi con due grossi ceppi nel centro, è stata spazzata via da una tempesta invernale.

La struttura, quasi certamente un tumulo funerario, ricorda circoli simili trovati in Olanda.

Gli archeologi del luogo hanno dichiarato che Holme potrebbe riservare molte sorprese.

Vi furono aspre polemiche quando gli scienziati cominciarono a rimuovere gli antichi tronchi di Seahenge e l´albero al centro dalla spiaggia.

Ma gli archeologi, in seguito, spiegarono che l´esame delle fosse in cui erano infitti, aveva gettato nuova luce sulle civiltà dell´Età del Bronzo, mostrando che la società di 5, 000 anni or sono era molto più avanzata di quanto si potesse credere.

I tronchi di Seahenge sono stati conservati a Flag Fen, presso Peterborough. Saranno esposti al Museo di King´s Lynn nel prossimo anno.