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13 Marzo 2004 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
Spunta un muro romano dai lavori di scavo per il centro polivalente
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A Sora i reperti romani saltano fuori come i funghi. L'ultimo ritrovamento è notizia di ieri. All'interno della recinzione che delimita l'area in cui si sta costruendo un centro polivalente sono stati scoperti i resti di un muro. Questo reperto assomiglia a quelli già dissotterrati nella vicina Piazza Annunziata. Del rinvenimento non si è saputo nulla fin quando il rappresentante del comitato "Sos Serapide", il diciassettenne Mike Di Ruscio, non si è preso la briga di andarlo a fotografare. «In verità il Comune era stato informato anche se non ne abbiamo dato notizia agli organi di stampa - ammette il sindaco Francesco Ganino - ed anzi ho incaricato una archeologa che stava seguendo gli scavi in Piazza Annunziata di interessarsi in prima persona di quanto stava venendo alla luce poco più in là». «A noi non sembra che stiano seguendo i lavori in maniera adeguata - ribatte però Di Ruscio - basti pensare che in questi giorni di pioggia non è stato nemmeno steso un telo impermeabile per salvaguardare gli scavi». Il comitato "Sos Serapide" è nato, del resto, proprio per vigilare sui ritrovamenti archeologici che a Sora si susseguono da diversi mesi a questa parte. Serapide, d'altro canto, è il nome del Dio greco a cui i romani avrebbero eretto un maestoso tempio proprio a Sora ed esattamente nell'area dove oggi stanno emergendo questi ultimi reperti. Tutti concordano, però, che quei muretti trovati nel sottosuolo intorno all'ex mobilificio Tomassi non hanno un legame diretto con quel tempio essendo di dimensioni ridotte, ma potrebbero riferirsi ad altre costruzioni che circondavano la struttura principale e comunque testimoniano l'interesse archeologico del sottosuolo sorano specie nei pressi di piazza Annunziata dove, tra l'altro, sono state anche individuate delle tombe romane. Il tutto ruoterebbe, poi, intorno alla chiesetta di San Giuliano. Quella cappella sarebbe stata edificata dai Cristiani nel luogo dove venne sepolto il santo a cui è dedicata.