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9 Febbraio 2004 ARCHEOLOGIA
Kataweb
Petra. Scoperti quattro castelli costruiti dai Crociati
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Petra - Ne manca uno all'appello, ma quattro dei cinque castelli che, secondo fonti storiche, i Crociati edificarono nel XII secolo intorno alla mitica città di Petra (Giordania), nella Valle del Giordano, sono stati individuati e studiati da una missione archeologica dell'università di Firenze. Petra, antica capitale dei Nabatei fino alla dominazione dei Romani nel I secolo dopo Cristo, è la città resa famosa al grande pubblico con i film di Indiana Jones, ed è tuttora considerata come uno dei luoghi dove potrebbe celarsi il Sacro Graal.

Durante la prima crociata, Petra fu capitale della Transgiordania, e cerniera di itinerari est-ovest tra la fascia costiera e il deserto, verso le piste che portavano in Estremo Oriente, e nord-sud, sull'antica via dei Re, tra la Siria e l'Egitto sul golfo di Aqaba.

"Petra è stato un importante centro che durante la prima spedizione i Crociati presidiarono con cinque castelli edificati sulle alture intorno per un raggio di 10 chilometri", ha spiegato il professor Guido Vannini (università di Firenze), che guida la missione iniziata nel 1987. "Averne individuati - ha aggiunto - quattro sui cinque di cui c'è testimonianza nelle fonti pervenute fino ad oggi, dopo anni di rilievi topografici ed indagini archeologiche, ci pone nella condizione di capire bene quale storia e ruolo ebbero nell'area, nei soli 80 anni di permanenza della prima crociata, i crociati, i cosiddetti Franchi vista la provenienza di chi presidiò quelle zone".

I castelli di Petra sorgevano al centro di un sistema di "incastellamento" con centinaia di forti edificati sui crinali ed i rilievi sopra la valle del Giordano, su un dislivello di 1800 metri. Da lì i Crociati sorvegliarono per poco meno di un secolo (XI secolo) tutte le principali vie mercantili e militari tra la Siria e l' Egitto fino alla sconfitta di Hattin ad opera del Saladino.

"Le indagini archeologiche - ha aggiunto il professor Stefano Bertocci della facoltà di architettura di Firenze - ci hanno permesso di stabilire che i castelli e le fortificazioni in Terrasanta vennero realizzati secondo esperienze di architettura militare europea, in particolare francese e belga, adattata ai luoghi". Il castello nelle migliori condizioni, anche perchè utilizzato nei secoli successivi dagli arabi, è quello di Shawbak che entro il 2006 verrà sottoposto ad un intervento di conservazione e di restauro complessivo secondo un progetto attivato in collaborazione con le autorità giordane.

Sempre entro il 2006 il programma della spedizione archeologica è di completare le indagini sui siti crociati di Wùayra, Al Habis, Al Qubta e Jabal Atuff. Verranno anche eseguite altre indagini stratigrafiche nell' area archeologico-monumentale del castello di Shawbak.