Fiesole (Fi) - Quattro tombe, tre delle quali quasi intatte e ricche di oggetti e suppellettili, e intorno una vera e propria piccola necropoli di epoca longobarda sono venute alla luce nei lavori di scavo proprio alle spalle del Municipio di Fiesole. Secondo quanto affermato dagli esperti della Soprintendenza Archeologica, i reperti sarebbero di epoca alto-medievale, presumibilmente longobardi, vista la presenza a Fiesole di questo popolo. Fra i ritrovamenti, tutti di grandissimo interesse archeologico e ancora in corso di approfondita analisi, si possono citare quattro tombe, una maschile contenente tre frecce di ferro e una cintura sempre in ferro, una femminile con una collana di vetro pasta di vetro colorato e una di bambino, nella quale sono stati trovati soltanto dei frammenti ossei e infine una multipla, molto grande, che e' stata purtroppo lesionata da un intervento edilizio successivo di difficile collocazione temporale, nel corso del quale la tomba era anche stata saccheggiata, ma che contiene ancora alcuni frammenti (cinture, coltelli, pettini, croci in ferro). Tutto il materiale e' stato trasportato al Laboratorio di Restauro, dove verra' datato con esattezza e recuperato. Le posizioni delle tombe fa pensare che l'area, probabilmente collegata alla zona del foro, che si trovava nell'attuale piazza Mino, fosse divisa in due zone, una pubblica e una invece destinata alle sepolture. Ma non si sa ancora se questa fosse collegata al tempio di origini romane che sorgeva sotto l'attuale chiesa di Santa Maria Primerana, di epoca romanica. Nel corso dei lavori sono venuti alla luce anche alcune strutture architettoniche di epoca romana, e nei prossimi mesi si procedera' agli scavi. In particolare sembra essere presente una struttura termale, oppure una domus dotata di zona bagni molto articolata.