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12 Ottobre 2009 ARCHEOLOGIA
adnkronos
ARCHEOLOGIA: CERASOLI (UIL), A POMPEI CON I LAVORATORI PER RILANCIO SITO
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Pompei (Na) - A Pompei straordinaria assemblea dei lavoratori che ha visto anche la partecipazione degli addetti agli altri siti quali Ercolano, Boscoreale, Oplontis e Castellammare di Stabia. Denunciati i problemi che emergono a seguito dell'accorpamento tra il sito di Pompei con quello di Napoli. Infatti, ''i lavoratori - spiega Gianfranco Cerasoli, segretario della Uil Beni culturali - hanno denunciato l'enorme disorganizzazione che esiste dopo che la Soprintendente Salvatore ha deciso nei fatti di considerare subordinato il sito archeologico piu' importante al mondo che da solo rappresenta la totalita' delle entrate della Soprintendenza Speciale Napoli - Pompei.

Manca totalmente un processo di organizzazione dove siano chiare le funzioni e le attivita' che ciascun lavoratore deve svolgere a partire dagli archeologi, dagli amministrativi per arrivare al personale di vigilanza. In questo contesto - aggiunge il sindacalista - la nuova Soprintendente ancora non mette in pagamento i compensi per le prestazioni rese nei mesi di luglio- agosto e da oggi anche settembre. Cio' rappresenta un motivo di grande malcontento dei lavoratori che in questo momento di grave crisi non possono certo aspettare i tempi lunghi ed ingiustificati per essere pagati nonche' le missioni. Tra l'altro nell'assemblea - continua Cerasoli - sono stati evidenziati anche i problemi legati alla mancanza di informazioni rispetto al lavoro del Commissario straordinario''.

Nonostante questo, il sindacalista si e' detto contrario ''alla volonta' espressa da piu' parti di chiudere gli scavi di Pompei nella giornata del martedi' al pari di quanto avviene al Museo archeologico di Napoli poiche' ha sostenuto che i musei e le aree archeologiche bisogna tenerle aperte ed anzi va aumentata la possibilita' di fruizione da parte dei visitatori''.

Allo stesso tempo Cerasoli ha anche fatto rilevare come nel sito di Pompei nonche' in quello di Napoli il personale presente lavora per coprire la mancanza di oltre 500 unita' svolgendo quindi un lavoro triplo rispetto all'ordinario e per questo va pagato non solo regolarmente ma vanno individuati meccanismi per premiare la maggiore produttivita' di tutto il personale. Di questo aspetto il sindacalista ne ha parlato anche con il Commissario Fiori a cui ha chiesto di presentare al sindacato il Progetto Industriale relativo a tutte le attivita' di valorizzazione e di messa in sicurezza degli scavi trovando attenzione sul fatto che e' necessario trovare le risorse per remunerare il personale.

Intanto, nella riunione fissata tra il Soprintendente il Commissario e le organizzazioni sindacali per il prossimo 8 ottobre la Uil e i lavoratori si aspettano un chiarimento complessivo sulle strategie e sugli obiettivi che si vogliono mettere in campo per rilanciare Pompei ma anche Napoli, senza pregiudizi ideologici ma con la consapevolezza che la sfida e' per tutti i soggetti in campo e che ciascuno di essi e' chiamato a rispondere per le proprie responsabilita'.

Pertanto Cerasoli ha chiesto ''regole che siano condivise, patti chiari che ciascun soggetto deve poi impegnarsi a rispettare poiche' - conclude - sarebbe assurdo mantenere separate le funzioni di Tutela da quelle di Valorizzazione e Conservazione''.