Un insieme di 15 maschere a grandezza naturale misteriose, rievocative del dramma romano antico, è stato riscoperto a Pompei dopo essere stato dimenticato per più di due secoli, secondo gli archeologi italiani che le hanno indicate per la prima volta ad una mostra a Napoli, Italia.

Fatte di gesso, le maschere piuttosto pesanti sono state dissotterrate nel 1749 a Pompei durante gli scavi promossi dal re Carlo di Borbone. Sono state depositate, con molti altri manufatti, nel Palazzo Reale di Portici, una città sulla baia di Napoli.

"Hanno finito per essere completamente dimenticate ed effettivamente non abbiamo molte informazioni. Neppure sappiamo dove siano state dissotterrate a Pompeii. I giornali di scavo del XVIII secolo registrano dicono soltanto vagamente che 15 maschere sono state scavate, „ Mariarosaria Borriello, l'erudita che ha riscoperto le mascherine, ha detto dando la notizia della scoperta.

Secondo Borriello, il fatto che le grandi maschere di gesso fossero state trovate tutte nello stesso luogo, potrebbe suggerire che appartenessero ad un'officina artigianale.

Uno sguardo più attento ai manufatti ha rivelato che il gesso è stato manipolato con grande cura.

Inoltre, alcune delle maschere hanno la bocca chiusa, un'indicazione chiara che sono state usate come modelli da un artigiano che ha prodotto altre maschere più leggere, affinchè gli attori potessero indossarle.