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28 Ottobre 2003 ARCHEOLOGIA
CulturalWeb.it
Scoperta nella Siria una città dell'età del bronzo
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Una campagna di scavi condotta da una squadra di archeologi francesi e siriani ha riportato alla luce nella Siria centrale un insediamento urbano che risale all'eta' del bronzo, circa 2.000 anni avanti Cristo.

Lo riferisce oggi l'agenzia kuwaitiana Kuna citando dichiarazioni dell'archeologo Radhi Al-Okda secondo cui i resti dell'insediamento preistorico sono stati rinvenuti nella localita' di Al-Rawda, circa 70 km a Est della citta' di Salamiya, nella provincia di Hama. L'insediamento, ha aggiunto lo studioso, e' inserito - a Nord, a Ovest e a Sud - in tre vallate e cio' indicherebbe che in passato fu un importante centro agricolo e commerciale. La citta', che ha un diametro complessivo di meno di 400 metri, era circondata da due file di mura costruite in fango e pietre e al suo ingresso aveva due torri. Nel corso degli scavi, ha detto inoltre Al-Okda, sono venuti alla luce i resti di un tempio composto da tre locali, uno piu' interno in cui si presume venissero tenuti gli idoli delle divinita', ed altre due camere in una delle quali e' stata dissotterrata una giara contenente molte collane. Uno dei gioielli, secondo l'esperto, e' stato realizzato nel territorio che e' oggi l'Afghanistan e cio' dimostrerebbe che gia' all'epoca c'erano contatti e scambi commerciali tra le popolazioni del Medio Oriente e dell'Asia.