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21 Gennaio 2004 ARCHEOLOGIA
frankgoddio.org
Nuova spettacolare scoperta ad Aboukir – Rapporto della Missione 2003
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Alessandria d´Egitto – Gennaio 2004. La missione di ricerca congiunta nella Baia di Aboukir del Dipartimento di Archeologia Subacquea del Supremo Consiglio di Antichità e dell´Istituto Europeo per l´Archeologia Subacquea (IEASM), guidato da Franck Goddio ha portato alla luce nuovi risultati scientifici di grande interesse storico.

Al sito della città sommersa di Heracleion, scoperta nel Maggio 2001, gli scavi archeologici svolti attorno al tempio di Eracle hanno permesso di definire la topografia dei dintorni del santuario. In questo monumento si praticava il culto della suprema divinità faraonica Amon e di suo figlio Konshu (rispettivamente Zeus ed Eracle per i Greci), per garantire la continuità e la legittimazione della dinastia tolemaica.

Il lavoro, che si è concentrato in particolare nel canale situato a nord del tempio, ha portato alla luce un´incredibile quantità di strumenti di bronzo rituali e vasi, come anche oggetti votivi di culto. Essi mostrano che questo canale, orientato da est verso est, era una via di grande significato liturgico. La magnificenza dei manufatti scoperti indica che questo santuario veniva superbamente onorato e mantenuto dai Re tolemaici. La città di Heracleion, malgrado fosse uno dei principali centri religiosi, era anche un porto commerciale molto attivo all´inizio del VI secolo a.C. Le sue superbe infrastrutture sono molto ben illustrate dai 16 antichi naufragi databili dal VI secolo a.C. al II secolo a.C., scoperti nel bacino sommerso del porto.

Uno degli oggetti più particolari recuperati è un busto del II secolo d.C. del dio del fiume Nilo Hapi con la cornucopia, probabilmente una volta parte integrante di un edificio. Hapi è più probabilmente un nome predinastico per il Nilo. In seguito gli egiziani chiamarono il Nilo con questo nome, significante "il fiume", e Hapi divenne il nome del dio del Nilo. Come dio acquatico, Hapi era una divinità della fertilità; procurava acqua, cibo e l´annuale inondazione del Nilo.

Nel corso della survey archeologica svoltasi in parallelo agli scavi, la costruzione è stata individuata tra la città di Heracleion ed il Canopus orientale, il che corrisponde perfettamente alle indicazioni date dai testi antichi secondo cui diversi insediamenti umani esistevano una volta su questa porzione della terra egiziana ora sommersa dal mare.

La missione è stata resa possibile grazie alla Fondazione Hilti.