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23 Giugno 2019 ARCHEOLOGIA
di CLEMENTE PISTILLI https://roma.repubblica.it
Giardini di Ninfa, scoperta l'antica porta di accesso alla città
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Torna alla luce l'antica porta di accesso a Ninfa. Nel corso di uno studio compiuto dalla facoltà di architettura dell'Università La Sapienza di Roma nella città morta medievale in provincia di Latina, dove i nobili Caetani un secolo fa realizzarono un giardino considerato dal New York Times il più bello del mondo, i ricercatori hanno scoperto l'antica porta, utilizzata un tempo per accedere all'interno delle mura da quanti provenivano da Roma, e hanno anche trovato i resti del ponte utilizzato per entrare nella città in quel punto, vicino ai resti della basilica di Santa Maria dove venne incoronato papa Alessandro III.

La Fondazione Roffredo Caetani, che gestisce i beni della nobile famiglia romana, non si è fatta sfuggire l'occasione e, utilizzando un vecchio finanziamento regionale, ha realizzato un nuovo ponte e ripristinato la storica porta, che da domenica prossima verrà utilizzata dai visitatori. Un'attrazione in più per le migliaia di persone che ogni anno si recano a Ninfa e si lasciano rapire dal fascino delle rovine medievali e delle migliaia di piante, provenienti da tutto il mondo, che rendono i giardini diversi in ogni stagione dell'anno con il mutare delle fioriture.

"Ora - assicura Tommaso Agnoni, presidente della fondazione - stiamo anche realizzando un vivaio per clonare le piante preziose piantate molti anni fa nei giardini e speriamo di ultimarlo entro il 2020". Un angolo di paradiso che continua ad essere scelto anche come set cinematografico, tanto che in questi giorni tra Ninfa, il vicino Castello di Sermoneta, l'abbazia di Valvisciolo e Tor Caldara, ad Anzio, sta girando un film storico-religioso il regista americano Terrence Malick, noto soprattutto per La sottile linea rossa, con cui ha vinto l'Orso d'Oro al festival di Berlino.

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