sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
28 Febbraio 2003 ARCHEOLOGIA
The scotman
I forti scozzesi costituirono la prima frontiera dell´Impero Romano
tempo di lettura previsto 4 min. circa

La Scozia può vantare la primissima frontiera dell´impero romano, secondo nuove prove che dimostrano che la colonizzazione del Perthshire avvenne 15-20 anni prima di quanto ritenuto finora.

Lo studio suggerisce che gli Scozzesi, coinvolti in commerci con i romani, fornissero loro birra e carne in cambio delle delizie del Mediterraneo, come vino e olio di oliva.

La tradizionale teoria accademica sostiene che Gneus Iulius Agricola, imperatore della Britannia nel 78 d.C., guidò la prima, vana, incursione verso nord, dopo la sua campagna in Galles.

Dopo aver passato Dunblane e Perth, si ritiene che le sue truppe abbiano eretto una serie di circa 20 miglia di fortificazioni e punti di vedetta lignei -conosciuti come il Gask Ridge - e questo accadde attorno all´80 d.C.

Si ritiene che i romani avessero intenzione di trattenersi in Scozia per non più di due anni.

Gli archeologi dell´Università di Manchester hanno oggi nuove prove che dimostrano come la cinta di fortificazioni, conosciuta come la più antica frontiera inglese, fu costruita almeno un decennio prima, predatando la frontiera in Germania e divenendo pertanto la più antica struttura dell´intero Impero Romano.

Il Dr David Wooliscroft, direttore del Roman Gask Project, uno studio archeologico di lungo termine iniziato nel 1995, ha reso nota la scoperta, da parte del suo gruppo di lavoro, di tracce di interventi di ricostruzione e artefatti, a sostegno del fatto che il Gask Ridge fu, in effetti, costruito attorno al 70 d.C.

Il Dr Wooliscroft ha aggiunto: "Abbiamo trovato molte monete e pezzi di ceramiche risalenti al 70 d.C., e poiché la media dell´esercito romano tendeva a portare nuovo materiale con sé quando si invadevano le nuove terre, questa è una data piuttosto attendibile".

Precedentemente, gli storici ritenevano che il Wetterau Limes, a nord ella città tedesca di Francoforte, costruito attorno all´80 d.C., fosse la prima grande frontiera ordinata da Roma. Studi ora pongono la struttura, che ha torri di controllo di legno simili al Gask Ridge, a circa il 105 d.C.

Sapendo che il Muro di Antonino fu eretto almeno 60 anni dopo il Gask Ridge, e che la costruzione del Vallo di Adriano iniziò ancora 40 anni dopo, il Gask Ridge sarebbe il più antico per un buon margine.

Il Dr Wooliscroft ha dichiarato che le ricerche hanno mostrato come le torri di controllo di legno del vallo, che si estendeva per circa 20 miglia attraverso le campagne del Perthshire e del Stirlingshire, furono ricostruite, due volte o più, ciò suggerendo che i romani protrassero il loro soggiorno per più di 15 anni.

Se provata, la scoperta archeologica getterà dubbi sul fatto che Agricola sia effettivamente stato il primo governatore romano in Scozia.

Questo, ha dichiarato Wooliscroft, evidenzia una precedente invasione da parte di Petilius Cerealis, probabilmente il più grande generale del tempo nell´intero Impero Romano, che si ritiene arrivò fresco dall´aver sedato una sanguinosa insurrezione in Olanda.

Inoltre, in luogo della precedentemente sostenuta teoria di un sanguinoso conflitto, il Dr Wooliscroft ritiene che le prove scientifiche indichino invece una conquista della Scozia in termini relativamente semplici.

Resti organici negli insediamenti nativi non mostrano segni di distruzione, e le coltivazioni agricole sembrano essere state floride e diffuse.

Questo è evidenziato dalle tracce di pollini seppellite nel suolo, che indicano che, poco dopo la conquista romana, il numero dei terreni incolti iniziò a diminuire, e che i locali iniziarono a coltivare la terra in modo intensivo.

Wooliscroft ha dichiarato: "Si può dire dal numero dei terreni incolti che il livello delle coltivazioni era basso prima dell´arrivo romano, ma debbono essere stati allevati in seguito molti più animali, con un notevole incremento dell´attività agricola.

"La sorpresa è quanto pacificamente ciò sembra essere avvenuto. Ovunque noi guardiamo, troviamo pace, tranquillità e prosperità, e non è affatto quello che ci si aspettava.

"Se fosse stata una cruenta guerra di conquista, ci saremmo aspettati di trovare l´agricoltura in declino perché molti coloni sarebbero stati uccisi, ma abbiamo invece trovato che essa era rigogliosa."

Wooliscroft ha aggiunto che la ricerca suggerisce che il Vallo di Gask fu costruito non per circondare la nazione Scozzese, quanto per proteggere i nuovi partner commerciali – i coloni – dalle bande erranti di ladri che discendevano dalle Highlands per razzie e saccheggi.