sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
26 Maggio 2013 ARCHEOLOGIA
http://roma.repubblica.it
NASCE "SITAR" IL CATALOGO DIGITALE DEL CATASTO ARCHEOLOGICO DI ROMA
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 1 min. circa

Varato dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici insieme all'Enea, permetterà di consultare online le informazioni su ogni manufatto emerso, accompagnate da foto e relazioni scientifiche.

Catalogare il ricchissimo patrimonio archeologico della capitale e metterlo a disposizione di esperti e cittadini, che potranno facilmente individuare le caratteristiche e la posizione di ogni sito. Nasce con questo scopo il Sitar, Sistema informativo territoriale archeologico di Roma, varato dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici in collaborazione con Enea e Garr e presentato a Palazzo Massimo.

Grazie a questo imponente catalogo online, sarà possibile nei prossimi giorni conoscere le dimensioni attuali e quelle originiarie di ogni manufatto emerso, il periodo di fondazione e impianto, l'epoca di abbandono e le attuali condizioni in cui il bene archeologico è collocato. Il tutto accompagnato da foto e relazioni scientifiche. Uno strumento di evidente utilità anche per tutti i progettisti che pianificano interventi sul territorio romano.

Il Sitar, frutto di sei anni di sviluppo, consentirà l'aggiornamento in tempo reale delle informazioni, dando la possibilità di compilare online schede informative dei vari cantieri di scavo. Soddisfatta Mariarosa Barbera, sorpintendente per i beni archeologici di Roma: "Sitar evidenzia il nostro sforzo per accrescere e condividere la conoscenza storico-culturale del territorio romano. È un modo per prepararci al futuro: non solo perché si tratta di informazioni consultabili da chiunque, ma anche perché si manda in pensione la formula del rischio archeologico".

Sulla stessa lunghezza d'onda Luigi Malnati, direttore generale

per l'antichità del ministero per i Beni e le Attività culturali: "Non rendere pubblici i documenti e i dati degli scavi è come non averli mai effettuati".